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Joseph
Kossuth e le sue Una e tre sedie rinnovate
L’opera d’arte è originale, unica, auratica e irripetibile? L’epoca della riproducibilità tecnica muta la ragione profonda di questa convinzione-convenzione, a partire dalla categoria stessa dell’unicità. Rinnovando la merce, il produttore non innova, dal momento
che l’innovazione è la forma più alta di critica
del presente – e dunque anche della stessa opera d’arte
– né tanto meno compie rivoluzioni, se non quelle che partendo
da un punto, compiendo nel loro percorso un’orbita circolare,
ritornano al punto di partenza |