sELFproject

ernesto luciano francalanci

on-line works (updated) / curriculum / contact


Contrappunto.net - Blog degli studenti di "Punti di vista"

Blog organizzato, gestito e costruito dagli studenti del corso universitario di Storia dell'Arte contemporanea "Punti di Vista", tenuto alla Facoltà di Design dello IUAV da Ernesto Luciano Francalanci.

Punti di vista, a partire da quello degli studenti (contrappunti) intorno ai punti di vista dell'arte sul mondo (flussi), del mondo sull'arte (flessioni), dell'arte sull'arte (riflessi).



Untitled

Untitled, senza titolo, vale a dire privo di un’etichetta definitiva e definitoria, indica la difficoltà di contenere in formula il superamento del tradizionale “corso” di storia dell’arte in un sistema intrecciato di percorsi di varie storie di differenti arti. Ogni lezione del corso è stata registrata in real time, non è stata ricontrollata (di fronte all’arte anche lo storico e il critico devono assumersi dei rischi) ed è ascoltabile on line.



I Dieci Comandamenti

Per comandamenti artistici non intendiamo imposizioni di carattere religioso ed etico, ma principi, regole, vincoli e misure, che appartengono geneticamente all’intera storia dell’arte, varianti di epoca in epoca e di cultura in cultura, che ritroviamo in ogni ambito creativo, con drammatici tradimenti e diplomatiche esclusioni (l’architettura e il design si contengono a fatica …).



_esseri contemporanei

Mentre studenti si preparano a diventare designer, altri giovani della stessa generazione si propongono come artisti.
Qualcosa di convergente sta manifestandosi in queste due dimensioni culturali dell’arte e del progetto: il designer sta sperimentando forme di radicalità inventiva e di complessità concettuale e semantica, muovendosi verso la filosofia e le arti, l’artista sta identificandosi come soggetto progettuale e comunicativo, anteponendo le sue opere alla pervasività dell’estetica diffusa e alla presupposta sparizione dell’arte.
Ambedue questi saperi, quello del progetto e quello dell’arte, cercano di ristabilire, in un mondo dominato dall’informazione, forme di relazione e di comunicazione più dirette tra i soggetti, in quanto “esseri contemporanei”, e tra questi, il loro ambiente e gli oggetti che vi convivono, usando qualsiasi strategia, anche dell’arte se necessario.
L’incontro tra promesse progettuali e la situazione di fatto di una parte esemplificativa della giovane produzione artistica italiana pone le basi di una conoscenza diretta della realtà più attuale dell’arte, nei suoi vari aspetti -fotografia, pittura, scultura, performance, produzioni video, moda, nuove tecnologie -a cui le stesse più grandi aziende industriali e produttive del nostro paese stanno guardando con sempre maggiore interesse.
A ciascuno studente viene chiesto di individuare l’artista - tra quelli presentati - che per qualche ragione anche generazionale sente maggiormente affine alla sua sensibilità, per giungere a stabilire con lui una comunicazione il più possibile personale per comprendere meglio il suo modo unico e originale di agire e interagire, per immagini, azioni e comportamenti, con il mondo in comune.



comunic.ARTI

Storia dei “mezzi di comunicazione”!
Questo  corso d’insegnamento storico si presenta con un titolo già di per sé problematico.
Non “storia della comunicazione visiva”, ma storia delle comunicazioni visive: un plurale che dimostra la difficoltà, se non l’impossibilità, di ridurre il fenomeno della comunicazione visiva ad una sola vicenda, ad un solo fenomeno.
Non più, dunque, comunicazione visiva, ma tante modalità, modelli e funzioni del comunicare. Si presuppone, pertanto, che ad ogni specializzazione del comunicare visivamente, corrisponda una sua logica, una sua storia e una sua legge evolutiva.



MIR ART IN SPACE

Primo obiettivo della mostra è quello di presentare opere d'arte, performances e installazioni ispirate allo spazio extraterrestre, già ora popolato da stazioni orbitali, alcune delle quali già abitate da umani.
Tra non molto si realizzeranno i primo insediamenti antropo - tecnologici in orbita e su pianeti colonizzati (gli spazi abitativi saranno delle tecnostrutture, che ricorderanno le serre e i Palazzi di cristallo di Terra?).
Si preannuncia il tempo dell'architettura spaziale in una sede di realizzazioni attuali.
Quali saranno, se ci saranno, i feticci, vale a dire gli elementi decorativi di questi spazi e quali saranno i corpi che li abiteranno? Saranno dei corpi biologici, dei corpi tecnologici, dei corpi virtuali o dei corpi ibridi, mutanti, cyborg?
Secondo obiettivo della mostra è presentare l'evoluzione dei concetto di spazio nella cultura artistica dei nostro secolo, mediante l'esposizione di opere d'arte opportunamente scelte.
Attraverso le opere esposte e gli spettacoli, nonché le varie attività collaterali, la mostra si prefigge di accendere l'interesse intorno ad una sede di questioni molto attuali, che ruotano attorno alla conquista delle due nuove dimensioni dell'espansione umana: la dimensione materiale dei viaggio nel cosmo e quella immateriale dei viaggio nelle reti informatiche.
Ambedue queste direzioni di ricerca hanno come ultima frontiera la colonizzazione della mente, vale a dire il viaggio di scoperta verso i confini dell'intelligenza. Numero di stelle e di neuroni. L'infinitamente grande, l'infinitamente piccolo. Queste due dimensioni si invertono: lo stesso "universo" potrebbe essere considerato un aspetto "relativo" della sempre più profonda estensione della mente umana.
Caratteristica della mostra e di tutte le attività connesse è quella di determinare un clima di spettacolo, di attrazione, di divertimento estetico, in cui tuttavia non viene mai meno la possibilità di affrontare il tema dei rapporto tra arte e spazio in maniera più consapevole e più impegnativa.


 

edit:quasidesigner.com